Punti di vista. La MIA Milano vista con altri occhi.

Mi rendo conto sempre più spesso che i punti di vista sono importanti.

Avete mai provato a guardare il mondo come se foste un bambino? Non intendo solo con la meraviglia che i bambini hanno negli occhi, ma proprio dall’altezza di un bambino, inginocchiati per terra.
Le prospettive cambiano, le cose assumono forme e dimensioni diverse.
E se provassimo a farlo nelle situazioni? Se non restassimo fossilizzati sui nostri solidi punti di vista ma ci aprissimo un po’ di più per esplorare quelli degli altri?
Non per forza ne dovremo trovare di migliori, magari ci potremo rendere conto che il nostro modo di guardare il mondo in fondo ci piace e non abbiamo voglia di cambiarlo nemmeno un po’.

Credo però che l’esperienza e il rischio di salire su una scala e cambiare messa a fuoco possa aiutare a non essere troppo ripiegati su se stessi, che ci possa aiutare ad esplorare nuove possibilità che magari non abbiamo mai preso in considerazione perché troppo lontane da noi.

Qualche giorno fa ho passeggiato da turista per le vie della città con degli amici che mi avevano chiesto di voler vedere la MIA Milano.

Ho scattato pochissime foto perché ho voluto godermi la città assaporandone ogni passo come se li percorressi per la prima volta, ho provato a guardare la mia Milano con gli occhi di chi non c’era mai stato ma con le emozioni che mi legano a quei posti, ed è stata una vera sorpresa.

Entrare nell’Università in cui ho trascorso alcuni dei momenti più divertenti della mia vita, guardare quella vecchia giovane me seduta nei chiostri a chiacchierare, uscire dall’entrata principale e solo dopo diversi metri girarmi a guardare quell’edificio è stato come riscoprire il piacere di quegli anni con gli occhi nuovi di adesso. Passeggiare per le vie del centro come quando ero una ragazzina, girare senza fretta e senza meta mi ha fatto pensare che se vogliamo possiamo anche riuscire a rallentare qualche volta, possiamo anche riuscire a camminare senza guardarci le scarpe ma ammirando i palazzi, i terrazzi. Possiamo addirittura fantasticare sulla possibilità di vivere nei quartieri più belli, quelli che ti fanno amare davvero questa città.

Mi è piaciuto poterli portare inconsapevolmente dentro pezzettini della mia vita, ripercorrendoli insieme a loro e quasi inaspettatamente cercando di poter guardare la città da nuovi punti di vista.

Di proposito pubblico foto che non ho fatto io, della Mia Milano vista con i loro occhi.

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