Frustrazione, Soddisfazione.

“dicono che è vero che ad ogni entusiasmo corrisponde stessa quantità di frustrazione”
(Ora – Lorenzo Jovanotti)

Proviamo a ribaltare per un secondo questa affermazione, potrebbe essere vero anche il contrario?

Diciamo che in un certo momento ti sei trovato in una situazione in cui la frustrazione per il semplice fatto di non essere in grado di gestire tutto ti ha fatto pensare di essere sbagliato, di non essere capace e ti ha fatto mettere in discussione il metodo che stavi utilizzando per raggiungere un obiettivo.

Diciamo però che sei testardo, che non molli e che se credi fermamente in quello che fai vai avanti, benché i dubbi continuino a frullarti nel cervello.

Immaginiamo anche che un bel giorno tu riesca nella tua impresa, centri il bersaglio, porti a casa il risultato.
Credo a questo punto che l’entusiasmo per la soddisfazione di averci creduto fino in fondo sia direttamente proporzionale alla frustrazione provata prima.

Ora… diciamo che sei una mamma di trentasei anni che ha iscritto suo figlio di quattro ad un corso di circomotricità. Diciamo che tuo figlio non è proprio quello che si definisce un “bambino che si butta nella mischia”, diciamo che questa cosa ti destabilizza un po’ perché non sai come avvicinarti a lui, fargli passare la paura della novità, fargli capire che si divertirà di sicuro. Continuiamo anche a dire che ti metti in discussione come madre nel momento stesso in cui continui a portarlo a lezione nonostante lui dica che non vuole andarci. Leggi blog di “mamme ad alto contatto” che invece sono assolutamente attente ai bisogni dei figli e che se questi ultimi non vogliono fare una cosa loro li assecondano. Diciamo poi che pensi forse di essere un po’ sbagliata e troppo dura con tuo figlio, ma sei testarda e ti dai un’altra possibilità. La dai anche a lui perchè dentro di te sai che è il corso che fa per lui.
Immortaliamo anche nei tuoi occhi il pomeriggio in cui tuo figlio, un po’ intimorito ma rassicurato dal fatto che tu sia lì per lui e per nessun altro, decide di entrare in palestra da solo, fare gli esercizi e divertirsi con gli altri.
Adesso prendiamo tutto questo, mescoliamolo con l’entusiasmo del tuo nanerottolo che ti bacia appena finita la lezione e decidiamo che sì, la soddisfazione e l’entusiasmo sono direttamente proporzionali alla frustrazione che hai provato nelle settimane precedenti.

E che, in fondo in fondo, non sei poi così male come madre.

” dicono che è vero, sì ma anche fosse vero, non sarebbe giustificazione
per non farlo più, per non farlo più, ora ”
(Ora – Lorenzo Jovanotti)

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