Non mi freghi.

Ci hai provato e ci stavi quasi riuscendo, eh.

Invece no, non te lo permetto, non ce la puoi fare, questa volta vinco io.
Anzi, ho già vinto.
Posso urlarlo, posso scriverlo sui muri, cantarlo.

HO. GIA’. VINTO.

Ti sei messa d’impegno, era tanto tempo che ero lì a cercare di rimettere tutto in piedi, a cercare di creare una torre alta e stabile ed ero quasi arrivata in cima quando tu hai voluto mettermi alla prova. È successo all’improvviso mentre ero lì ad impilare i cubi come i bambini piccoli, quello più grande sotto e via via quelli più piccoli appoggiati perfettamente uno all’altro, cercando di dare loro stabilità, di farli coincidere per rendere l’immagine riconoscibile e combaciante. Poi, inaspettatamente ho sentito un rumore e ho pensato che fosse di nuovo tutto a terra, tutti i cubi, tutta la torre distrutta.

Mi è sembrato che nessun pezzo combaciasse più con il precedente né con il successivo. Ho pensato di dover ricominciare tutto da capo, ho immaginato di mettere nuovamente il cubo più grande alla base di tutto e raccattare tutti gli altri pezzi negli angoli più disparati della stanza per ripartire da zero. Mi sono vista stanca e non sicura di potercela fare. Mi sono quasi data per sconfitta, proprio perchè nel momento in cui stavo per mettere l’ultimo cubo in cima mi è sembrato che tutto fosse andato distrutto.

Allora sai che ho fatto? Ho pensato di guardare in faccia quel disastro. E quello che ho visto mi è piaciuto molto, mi ha persino stupito.
La torre non era crollata! Il lavoro fatto fino ad ora non era tutto distrutto. Certo, i pezzi si erano un po’ disallineati per qualche momento ma è bastato poco, pochissimo per farli combaciare ancora.

Ed è stato allora, proprio in quel momento che mi sono resa conto che il lavoro che avevo fatto per mettere un pezzo sopra l’altro era stato lungo e faticoso ma era stato fatto a regola d’arte.

Ci vorrà molto di più di un imprevisto per buttare giù la torre, ora.

Quindi, cara Vita, attenta a te e agli sgambetti che mi fai, sono più forte ora, non cado più così facilmente!

Mani

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